Relatrice: Milly Buonanno (Universita' La Sapienza di Roma)
Introduzione: Flavia Laviosa (Wellesley College, USA)
Presentazione: Saveria Capecchi
Respondent: Silvia Pezzoli (Università di Firenze)
Milly Buonanno discute del genere narrativo che riveste un ruolo preminente all’interno del crime-drama- storytelling della televisione italiana: la mafia-story. Più specificamente, la Professoressa Buonanno si propone di mettere a confronto i due mob dramas più famosi – La piovra (RAI 1, 1984) e Gomorra- La serie (Sky Atlantic, 2014) – individuando i fattori che hanno assicurato a entrambi un successo nazionale e una circolazione internazionale senza precedenti. Il racconto del crimine organizzato ha profondamente cambiato fisionomia nel tempo, e le serie prescelte ne costituiscono gli esempi emblematici. La piovra incarna il modello seminale di una mafia-story che la politica culturale della televisione di servizio pubblico ha riconvertito nel genere inedito dell’ “eroe-martire anti-mafia”. Prodotta per una pay-tv di nicchia, e collocata nel solco della svolta dark e anti-eroica del TV drama statunitense, Gomorra costruisce all’opposto il racconto di un mondo criminale senza eroi, dominio incontrastato del male. Ciascuna a suo modo testimonia, comunque, il fascino ambiguo della mafia-story per il pubblico nazionale e internazionale.
Milly Buonanno è stata Professoressa di Television Studies nell’Università la Sapienza di Roma. Ha fondato e dirige l’Osservatorio sulla Fiction Italiana; è stata coordinatrice del Progetto Eurofiction (dal 1996 al 1994) sull’industria televisiva europea; co-dirige l’unità di ricerca GEMMA (GEnder and Media MAtters) nel Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza. È membro del comitato scientifico di numerose riviste internazionali ed è Associate Editor del Journal of Italian Cinema and Media Studies. La sua vasta produzione scientifica - sulle teorie della televisione, sul TV drama, su genere e media, sul giornalismo - supera i cinquanta titoli fra monografie ed edited collections. I suoi lavori sono stati pubblicati in inglese, spagnolo, portoghese e francese. Le sue principali pubblicazioni nell’ultima decade includono The age of television (Intellect, 2008); Italian TV Drama and Beyond (Intellect, 2012); The Sage Handbook of Television Studies (Sage, 2014, curato assieme a Manuel Alvarado, Herman Gray, Toby Miller); la collection Television Antiheroines. Women behaving badly in crime and prison drama (Intellect, 2017).